Programmazione dell’anno accademico 2024-2025 Visualizza pdf
Venerdì 4 ottobre 2024, ore 10
Il 27 giugno 1924, dopo la scomparsa e il presunto omicidio di Giacomo Matteotti le opposizioni proclamarono l’impossibilità di riprendere i lavori della Camera finché non fossero state ristabilite le libertà democratiche. La secessione aventiniana s’inserì inizialmente in una situazione di crisi del fascismo; ma l’indignazione che l’aveva determinata non ebbe sbocco politico a causa dell’incertezza dei capi dell’Aventino e dalla convinzione che dovesse essere il re ad intervenire. Il re, al contrario, si rifiutò di prendere in considerazione qualsiasi iniziativa extraparlamentare. Per Mussolini fu quindi possibile passare alla controffensiva: il suo discorso del 3 gennaio 1925 segnò l’inizio della vera e propria dittatura fascista. Poi, nel novembre 1926 i deputati dell’Aventino furono dichiarati decaduti dal mandato parlamentare. Intanto con il varo delle leggi fascistissime iniziava il consolidamento del regime.
Ore 10.00
Saluti
Guido Chelazzi (Accademia “La Colombaria”)
Sandro Rogari (La Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio di Firenze)
Sandro Rogari, Debolezza e crisi dell’antifascismo
Paolo Nello, Durare sì, ma come? Mussolini e il fascismo dal delitto Matteotti al 3 gennaio
Andrea Giaconi, La legge Acerbo e le elezioni del 1924
Fabrizio Amore Bianco, «Legalizzare l’illegalismo fascista»: Roberto Farinacci segretario del PNF
Stefano Caretti, Il delitto Matteotti
Elio D’Auria, L’Aventino e la questione politica
Fulvio Conti, «Per la difesa dello Stato e della nazione»: il fascismo e la messa al bando della massoneria
Ore 13.30 light lunch
Ore 15.00
Gerardo Nicolosi, Liberali e fiancheggiatori
Gregorio Sorgonà, I comunisti e l’Aventino
Michele Marchi, I popolari e l’Aventino
Giustina Manica, Il trasformismo meridionale dall’Aventino alle leggi fascistissime: il caso siciliano
Gabriele Paolini, La stampa e l’Aventino
Giuseppe Parlato, Sindacati e fascismo
Tutti gli eventi sono visibili in diretta tramite Zoom e sulla pagina Facebook dell’Accademia. Potete rivedere le registrazioni sul nostro canale YouTube pochi giorni dopo.