I TRAUMI D’EUROPA

I TRAUMI D’EUROPA
Natura e politica al tempo delle guerre mondiali

di MASSIMO LIVI BACCI

Il Mulino editore

All’inizio del ‘900, l’Europa comandava il mondo. Il suo impero coloniale era vastissimo; in Asia, in Africa, in Oceania. Per ogni 100 dollari prodotti nel globo, almeno un terzo era prodotto in Europa, e in Europa viveva un abitante del pianeta su quattro. La sua popolazione cresceva a ritmo sostenuto, nonostante l’emigrazione. Da  decenni la guerra non aveva devastato i suoi territori, né decimato le giovani generazioni. Le grandi scoperte e le innovazioni si succedevano rapidamente e il veloce miglioramento delle condizioni di vita appariva capace di coinvolgere rapidamente le masse rimaste in povertà, nelle campagne e nei sobborghi industriali, o nelle periferie arretrate del continente. La Natura, che nei secoli aveva disseminato epidemie, carestie e catastrofi, e inferto profondi traumi alle popolazioni europee, sembrava sotto controllo. Ma la ruota girò rapidamente, e due catastrofi immani si succedettero nel volgere di trent’anni.  L’azione distruttrice delle decisioni, e delle azioni, determinate dalla Politica sovrastarono l’azione distruttiva degli eventi naturali. I due conflitti mondiali e le decine di milioni di morti che causarono, le guerre civili in Unione Sovietica e in Spagna, le carestie in Russia e in Ucraina, le migrazioni forzate, la pulizia etnica e il genocidio, furono il frutto avvelenato di azioni Politiche e mieterono vittime assai più numerose di quelle provocate dai microbi, dal clima o da altre catastrofi Naturali. Si compiva così una tragica staffetta tra i Cavalieri dell’Apocalisse.

Il volume sarà presentato in Colombaria
venerdì 22 gennaio 2021 ore 16.30

Interverranno con l’autore
MASSIMILIANO GUDERZO e SANDRO ROGARI

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